Alcuni marchi sul mercato si sono dati un’autocertificazione, con l’intento di dimostrare la validità del loro prodotto.
In pratica, per
garantire la bontà di ciò che vendono, alcune aziende hanno deciso di
adottare una serie di regole, come ad esempio l’utilizzo di aromi o
componenti della sigaretta elettronica comprati in Italia o comunque
costruiti in una filiera giudicata “controllata”».L’intento, insomma, è quello di dimostrare l’affidabilità del proprio prodotto rispetto, ad esempio, a quelli di dubbia provenienza e origine o al vasto mercato del “made in China”.
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